La Metodicità
Questa mattina , come sempre, sono andato a prendere un caffè al bar; contemporaneamente a me è entrata una signora con il suo cane (meticcio) dopo 2 minuti il cane ha cominciato ad abbaiare in modo fastidioso e non capivo perché… Appena la signora è stata servita e immediatamente ha dato un pezzetto della sua brioche al cane, gli abbai si sono spenti. Nota bene, non ne ha chiesti altri, ha smesso semplicemente di abbaiare e si è sdraiato. Ebbene, questo dimostra la metodicità, l’abitudinarietà dei cani; quel cane è stato abituato che tutte le volte riceve immediatamente un pezzetto di dolce, sinchè non lo riceve insiste inesorabilmente.
L’abitudinarietà dei cani è un’arma molto utile per noi, è una delle “armi” di cui ci serviamo per addestrare i cani. Faccio un esempio: con metodicità, con regolarità, tutte le volte che chiedo a Fido di sedersi non demordo sin quando non ottengo il risultato; alla lunga il cane obbedirà senza esitazioni perché sa che comunque, appunto, non demorderò. Al contrario, bisogna essere molto attenti a non creare associazione-evento quando non sappiamo se potremo sempre garantire quella cosa, quel comportamento al cane. Anche qui un esempio: se con regolarità, metodicamente, tutte le volte alle 10 del mattino porto Fido a fare la passeggiata, il giorno che non riuscirò a rispettare l’orario il cane “impazzirà” manifestando il suo disagio in tutte le modalità immaginabili (dall’abbaio insistente alla distruzione degli oggetti ecc.).
Spesso, molto spesso, ricevo persone che non riescono a spiegarsi certi fastidiosi comportamenti senza rendersi conto che sono stati essi stessi a crearli. Chi sa spiegare a un cane che all’improvviso in quel prato hanno fatto un parco giochi e non può più accederci? Se si incavolerà con i bambini che ci giocano sta solo rivendicando una “sua” proprietà.
Buon cane a tutti, Giancarlo